L’area ingegneria del Gruppo SIAD, nell’ambito della sua espansione internazionale, sta rafforzando la presenza nel mercato statunitense, coinvolgendo numerose figure manageriali. È nata pertanto l’esigenza di meglio comprendere il contesto di riferimento sia da un punto di vista economico-politico che delle caratteristiche del modo di fare business, in particolare per le società di Engineering del Gruppo SIAD, quali SIAD Macchine Impianti, ESA e Tecno Project Industriale.
Il percorso, breve ma intenso, ha dato un inquadramento sulle caratteristiche storiche, culturali ed economiche degli Stati Uniti, per poi focalizzarsi sul “modo” di fare business e ponendo l’accento sulla comunicazione cross-cultural.
Il percorso è stato co-progettato da SdM e il Gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo e supportato nella realizzazione da Servizi Confindustria Bergamo. Il percorso ha previsto 15 moduli formativi che hanno coperto le metodologie del Project Management, ma anche gli aspetti legati alle soft-skills e alle competenze necessarie alla gestione dei progetti. Attraverso un contributo bilanciato di lezioni, esercizi pratici e casi di studio presentati e discussi con docenti universitari, il programma formativo si propone di dotare i partecipanti delle conoscenze fondamentali sulla gestione per progetti focalizzando l’attenzione su obiettivi, funzioni, metodologie e tecniche adottate, declinandole successivamente al contesto aziendale. Il corso ha previsto anche lo sviluppo di un project work dedicato alla pianificazione di un progetto reale affrontato dai corsisti e lo svolgimento di alcune delle lezioni presso le sedi delle aziende coinvolte nel corso.
La prossima edizione sarà avviata il 27 settembre 2024
In alcuni casi si tratta di affrontare temi e contenuti che non sono nelle attuali competenze del/della corsista. In altri casi si tratta di aggiornare strumenti e approcci in aree in cui il/la corsista già opera ma che richiedono nuove competenze manageriali o un ripensamento complessivo, in percorsi di change management.
Referente prof. Mauro Cavallone
Il percorso ha affiancato un giovane imprenditore destinato ad assumere il ruolo di guida in azienda andando a fornire la strumentazione e gli approcci più appropriati nelle diverse aree gestionali e nel contesto specifico aziendale.
Il percorso, di 160 ore, suddiviso in moduli si è concentrato sulle aree più lontane dalla formazione universitaria del giovane imprenditore che era di impronta ingegneristica per rafforzare quelle amministrative (contabilità bilancio, controllo di gestione, controllo delle commesse), di comunicazione e marketing e di gestione delle risorse umane.
Ogni modulo è stato strutturato con una parte dedicata alla strumentazione adeguata per quel settore e quell’impresa. Tutta la parte di esercitazione ha utilizzato casi e materiali dell’azienda.
A seguire sono stati affrontati, in ciascun modulo, specifici problemi dell’azienda, applicando in concreto gli approcci con un’attività di coaching e di supporto all’implementazione.
La distribuzione temporale, diluita in circa 10 mesi ha permesso il progressivo apprendimento e applicazione sul campo, dando un tempo di riflessione e di ridiscussione di volta in volta, di quanto sviluppato sul campo.
Il percorso si rivolge a figure che operano già in azienda e destinate ad assumere ruoli e responsabilità crescenti e mira a fornire competenze che accompagnino il progredire delle loro responsabilità e la crescita in azienda, favorendo una conoscenza delle diverse funzioni aziendali e potenziando le competenze trasversali necessarie per chi voglia assumere ruoli manageriali. Il percorso è triennale.
Il primo anno ha rafforzato le competenze nell’ambito di: leadership e comportamento organizzativo, gestione aziendale e rendicontazione, trasformazione digitale, sostenibilità ambientale ed economia circolare.
Nel secondo anno ci si è focalizzati ulteriormente sui temi relazionali (gestione delle competenze), sull’area finanza e sulla servitization. Si è proposta, a chiusura di ciascun anno, una tavola rotonda che coinvolgesse anche altre best practices aziendali.
Il terzo anno si articola in laboratori (Empowerment lab) in cui il corsista apprende alcuni strumenti, si confronta con esperienze anche di altre imprese e mette in pratica quanto appreso declinandolo nel proprio contesto operativo.
Il percorso si rivolge alle figure in ingresso in azienda con profilo ingegneristico e economico e mira a rafforzare le competenze sulle tematiche digitali e delle nuove tecnologie ed è suddiviso in tre anni.
Il primo anno i corsisti hanno avuto lezioni sia teoriche che pratiche sui principali concetti di Industria 4.0 e della fabbrica digitale, sulle tecnologie nonché sulle competenze trasversali.
Il secondo anno, dopo aver approfondito ulteriormente alcune tematiche trasversali hanno lavorato sui temi dello smart manufacturing e su temi legati all’Internet of Things sia da punto di vista tecnico che di business.
Nell’ultimo anno i corsisti, suddivisi in due gruppi, hanno messo in pratica i concetti acquisti nei due anni precedenti con un project work legato alla progettazione di una smart factory in un’area di recente acquisizione dell’azienda affrontando diversi aspetti.
È avviata la seconda edizione.
Programma di formazione interna sulla leadership, per Team Manager e Dipendenti Senior al fine di migliorare l’organizzazione interna, lo spirito di leadership, il lavoro in team e il relationship management.
Il progetto nasce dalla volontà di Confcooperative Bergamo di accrescere la cultura manageriale delle imprese cooperative. SdM affianca l’associazione nella progettazione ed erogazione di diverse proposte formative coordinate tra loro. Nel primo anno di collaborazione si sono svolti due corsi.
L’azienda cooperativa: il contesto e le dimensioni gestionali rivolto ad amministratori e responsabili di cooperativa, corso di 40 ore volto a sviluppare un approccio sistemico alla gestione dell’azienda, toccando le diverse aree gestionali.
Management dell’impresa cooperativa rivolto ai direttori e presidenti di cooperativa. Il corso , di 150 ore, più profondo, ha toccato tutte le aree gestionali, beneficiando di un didattica mista, erogata da accademici e da professionisti, con diverse tavole rotonde per dare maggiore concretezza all’intervento. Al termine i corsisti hanno lavorato su un project work che potesse impattare positivamente sull’attività aziendale.
Il Corso di Alta Formazione “Go.In’ – Scenari internazionali e opportunità di crescita per le MPMI” nasce dalla collaborazione tra l’Università degli studi di Bergamo e la Camera di Commercio di Bergamo. In particolare, tra SdM (Scuola di Alta Formazione) e CYFE (Center for Young and Family Enterprise) con la collaborazione di Bergamo Sviluppo e delle associazioni imprenditoriali del territorio che si occupano dello sviluppo e dell’organizzazione del corso.
Il Corso, giunto alla tredicesima edizione, mantiene l’obiettivo principale di fornire ai partecipanti strumenti e strategie per rafforzare le competenze imprenditoriali, accrescere la dimensione innovativa dell’impresa e guidare le scelte imprenditoriali verso l’apertura di nuovi mercati, in particolare esteri.
Internazionalizzazione, innovazione e imprenditorialità sono da sempre i tre grandi pilastri che stanno alla base del corso. La globalizzazione è un fenomeno oggi determinante nella definizione delle strategie competitive aziendali e, nello stesso tempo, rappresenta un’opportunità per lo sviluppo imprenditoriale, specialmente per le nuove generazioni inserite in azienda.
L’approfondimento delle competenze è un passo cruciale per permettere il rinnovamento delle strategie e la loro traduzione in interventi di successo.